L'arte è arte

01.08.2011 00:00

 

Passa il tempo, si susseguono i secoli e con loro evolve l’arte in tutte le sue sfumature, più o meno pregnante con l’uomo del proprio tempo, che con essa fissa il proprio passaggio come crocette su di un calendario perpetuo. Con l’arte l’uomo si assicura la propria proiezione nel divenire e tanto più importanti le proprie gesta tanto più mirabile diventa l’arte prodotta, indotta in quella visione sublime dell’artista, interprete del tempo. Le sue opere diventano specchietti retrovisori per quanti si accostano a voler scrutare ciò che fu. L’arte, in estrema sintesi, rappresenta, non solo l’artista, ma il tempo complessivamente in cui è espressa, diventandone espressione autentica di quegli uomini, comunque di quelli che segnano il tempo, coinvolgendo inesorabilmente anche chi vorrebbe dissentire. Le correnti che influenzano i giorni nostri nel nostro piccolo, non brillano di eccellenze, come mai d’altronde, solo piccoli passaggi distribuiti qua e la, che potrebbero piacere come non piacere, ma, come la storia insegna, saranno i posteri a decretarne il successo o meno, di uomini e cose, anche di ciò che in prima istanza potrebbe sembrare aberrante.